La conferenza esplora le ultime due grandi spedizioni invernali di Tamara Lunger su montagne di 8.000 metri. Nel 2019/2020, Tamara si è recata in Pakistan insieme a Simone Moro, suo mentore e storico compagno di scalate, con un sogno ambizioso: attraversare il Gasherbrum 1 e il Gasherbrum 2. Tuttavia, la spedizione si è interrotta dopo soli 18 giorni a causa di una caduta in un crepaccio sul ghiacciaio. Questo incidente le ha causato la perdita di sensibilità nella mano sinistra, lasciandola profondamente delusa e frustrata. Ma Tamara non si è arresa. L’anno successivo ha deciso di affrontare una nuova sfida, dirigendosi verso il K2, la montagna che chiama ‘sua’, questa volta insieme ad Alex Gavan, un nuovo compagno di cordata. Era l’ultimo 8.000 ancora inviolato in inverno, una sfida unica e letale. Quella che si prospettava come la spedizione più difficile della sua vita si è trasformata in una tragedia: cinque amici persero la vita, tra cui JP Mohr, che per lei era molto più di un semplice compagno di scalata. Questi eventi l’hanno messa alla prova oltre ogni limite, sia fisicamente che mentalmente. Da quel momento, Tamara ha intrapreso un nuovo viaggio, non più verso le vette più alte del mondo, ma verso le profondità più intime di sé stessa.