Un'eterna primavera

Ogni luogo è fatto anche di chi lo ha vissuto, di ciò che lo ha abitato.

Il tempo trasforma le memorie, la mente ne confonde l’ordine e scioglie la nitidezza delle immagini ma le tracce restano come perimetri a cui mancano pezzi, domande a cui mancano risposte, e tornano nel tentativo di riprendere corpo e spazio.

In questa performance itinerante, che si ispira al modo in cui l’Elisarion è stato immaginato e vissuto dai suoi due creatori, Elisàr von Kupffer e Eduard von Mayer, incontreremo le tre anime di questo luogo: alla spiritualità e alla ricerca di una beatitudine profonda e terrena si affianca un’anima mondana, dedita al gioco della bellezza e della vanità, e a questa si aggiunge la ricerca intellettuale, scandita da un profondo amore per le arti, la scrittura e la musica dei primi anni del ‘900.

Questa performance è un percorso che tutto il pubblico sarà invitato ad attraversare, che non tradisce il passato di questo luogo ma lo supera per approdare al presente, e augurare alla sua Arte e al suo futuro “un’eterna primavera”.

Il percorso si sviluppa all’interno di tutto l’edificio. In caso di necessità sarà possibile usare l’ascensore.